In un contesto di grande valore storico e spirituale, gli armadi compattabili Discovery e Binaria sono protagonisti di un progetto contemporaneo nel cuore del complesso monastico della comunità benedettina di Camaldoli, fondata mille anni fa nella pace delle foreste Casentinesi, vicino Arezzo.
Fondata all’inizio dell’XI secolo da San Romualdo, la comunità dei monaci benedettini Camaldolesi raccoglie in un unico luogo, immerso nella natura, la dimensione solitaria del Sacro Eremo a quella comunitaria del Monastero, nel quale è stata realizzata la Biblioteca Moderna progettata dallo studio d’architettura Menichetti + Caldarelli.
L’intervento, che ha interessato la parte seminterrata del complesso, si caratterizza da un reticolo di passaggi fra ambienti stretti e lunghi, dagli antichi soffitti a volta in pietra e mattoni, sotto i quali i volumi mobili degli armadi Fantin sono protagonisti nel loro susseguirsi ordinato ed essenziale.
«Abbiamo voluto che le diverse stratificazioni della biblioteca si potessero leggere come un libro – afferma l’architetto Stefano Menichetti – Abbiamo dunque lasciato ben visibili le sovrapposizioni, i segni del tempo e le tracce lasciate dalla mano dell’uomo. I prodotti Fantin ci hanno colpito sin da subito per le linee pulitissime del loro design, ma anche per le loro caratteristiche tecniche: con queste creazioni, infatti, siamo riusciti ad aumentare la capacità contenitiva dei locali della biblioteca. Grazie a Fantin, il progetto è stato studiato e completato in perfetta armonia».
Il risultato è un calibrato progetto di interior in equilibrio tra passato e presente, nel quale le soluzioni in metallo Fantin, qui sempre in finitura bianca verniciata a polveri atossiche, custodiscono la memoria e arredano con flessibilità e funzionalità, facilitando la consultazione di un patrimonio librario di circa 35.000 volumi – fra pergamene, manoscritti, libri e registri – consultabili non solo dai monaci per la loro ricerca spirituale, ma anche da pellegrini e visitatori provenienti da tutto il mondo.
“Lo studio Menichetti + Caldarelli è stato il primo a comprendere il potenziale di Discovery e Binaria, che sono stati progettati proprio pensando a questo tipo di realizzazioni: armadi compattabili belli da mostrare e da utilizzare come architetture flessibili e senza tempo” afferma Salvatore Indriolo, Art Director di Fantin.
Per la Biblioteca Moderna di Camaldoli sono state installate due grandi composizioni di Discovery da 15 e 24 moduli, una composizione di Binaria da 14 moduli, oltre alla fornitura di cassettiere Opera e diversi metri lineari di scaffali Uno.
SCOPRI DISCOVERY SCOPRI BINARIA«Era da anni che la comunità monastica di Camaldoli pensava di predisporre una nuova biblioteca. Ma dove collocarla, come organizzarla? – racconta Don Alessandro Barban, Priore Generale della Comunità Monastica di Camaldoli – Si trattava di unire attenzione sia agli spazi del monastero, sia alle esigenze organizzative specifiche della contemporaneità. Gli architetti dello studio Menichetti + Caldarelli hanno ideato un progetto dove struttura antica, organizzazione digitale e bellezza artistica convergono insieme con armonia e sapienza, creando con gli arredi Fantin un vero e proprio “archivio della memoria”, dal 1200 ai giorni nostri. L’entrata della biblioteca comporta un distacco dal ritmo accelerato della quotidianità, che conduce in un tempo esistenziale di ascolto, di lettura e di profondità… in questo luogo il tempo e lo spazio si incontrano, creando l’atmosfera per lo studio e la ricerca, dove l’intuizione intellettuale è dono dello spirito».
Don Alessandro Barban, continua: «Gli archivi Fantin sono, nella loro essenzialità, belli. La bellezza è un pregio che abbiamo preso in seria considerazione per rappresentare la contemporaneità: avevamo bisogno di complementi dalle linee pulite, essenziali e moderne. Sono molto contento dei mobili Fantin, che si collocano alla perfezione all’interno dei nostri spazi nel loro candido bianco, che rappresenta la purezza. Il bianco, infatti, crea pulizia mentale in chi studia e chi fa ricerca e ha un riverbero sul nostro cervello in senso positivo, quindi non poteva essere fatta scelta migliore. Ma, oltre alla loro essenziale bellezza, siamo molto contenti di aver trovato in Fantin degli arredi al contempo robusti e funzionali: nella Biblioteca di Camaldoli, antica e moderna allo stesso tempo, entriamo in contatto corporeo con i tomi, sentiamo il peso dei libri, li tocchiamo e li apriamo liberando così i pensieri leggeri, che contrastano profondamente con la pesantezza della carta… gravità (i libri pesano) e lievità (il logos libra leggero) ci attendono e ci restituiscono a noi stessi: alla nostra umanità più alta. Gli arredi di Fantin hanno questo compito fondamentale: custodire gli strumenti attraverso i quali, grazie a una specie di miracolo, i pensieri lieviteranno e porteranno l’uomo al suo sviluppo emotivo e culturale più profondo».
SCOPRI IL PROGETTOProgetto: Menichetti+Caldarelli
Foto: Francesco Degli Innocenti
Tavoli in legno e altri complementi: Lago
Illuminazione: Viabizzuno